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Ivo Orrigo nasce a Oltrisarco, quartiere periferico della città di Bolzano/Bozen. Tutto muove artisticamente da lì: dall'istinto di sopravvivenza risvegliato dalle atmosfere parasiderurgiche, che hanno animato ed ispirato i più creativi abitanti del quartiere.
L'avvicinamento alla musica avviene in età molto precoce con gli studi classici, per poi estendersi alle influenze musicali degli anni '80: il dark, la new wave e il rock-nord europeo sono l'humus di cui si nutre la sua formazione artistica.
Inizia quindi un lungo periodo di militanza nelle realtà musicali cittadine, con la frequentazione di cantine, garage, concerti, oratori, e con nuove forme di apprendistato e confronto nei retrobottega dei negozi di strumenti; è in luoghi come questi che il fermento della realtà musicale underground bolzanina stabiliva le proprie sedi.
Ivo non è mai stato virtuoso di uno strumento in particolare, il che ha finito per renderlo una sorta di "one man band".
Ivo, molto prima dell'avvento dei pc in campo musicale, faceva tutto da sé, suonava i principali strumenti, ricercava nuovi suoni, sperimentava nuove strumentazioni, arrangiando e riarrangiando, in vista di un prodotto-canzone mai del tutto finito, sempre esposto a nuove variazioni. E' stato proprio questo tipo di approccio a farlo approdare da un lato all'attività commerciale, dall'altro a quella tecnica di fonico.
C'è stato poi il periodo da vocalist, nei "Cerveza" prima, nelle "Magre Sorti" poi, fino ad arrivare, ad esperienza ormai conclusa, alla prova discografica di "daTIRecenti".
Attualmente la sua attività si presenta come una sintesi delle esperienze precedenti: è il momento di "Officine magnetiche", un progetto che, sia pure con lo scopo primario di promuovere il disco, propone un repertorio di cover anni 80, unendo le classiche sonorità dell'epoca con nuovi arrangiamenti e contaminazioni.
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